martedì 29 ottobre 2013

L'ORATA

L’orata è un pesce osseo di mare e di acque salmastre, appartenente alla famiglia Sparidae.
Il nome deriva dalla caratteristica striscia di color oro che il pesce mostra fra gli occhi.
L’orata è presente in tutto il bacino del mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dall'estremo sud delle isole Britanniche a Capo Verde. È un pesce strettamente costiero e vive tra i 5 e i 150 m dalla costa; frequenta sia fondali duri che sabbiosi, è particolarmente diffusa al confine fra i due substrati. Normalmente conduce una vita solitaria o a piccoli gruppi. È una specie molto eurialina, tanto che si può frequentemente rinvenire in lagune ed estuari, ma è estremamente sensibile alle basse temperature. È molto comune nei mari italiani.
L'orata è un tipo di pesce molto sospettosa a differenza degli altri pesci, quando è piccola si muove sempre in gruppi, da adulta e sempre solitaria,  puo’ arrivare a pesare oltre i 15-17 kg, e la sua lunghezza va oltre i 70cm. E' un pesce di fondale che difficilmente sale a galla.
La sua profondità si aggira attorno ai 70-80 mt e distante dalla riva sui 100-150 metri , anche se ogni tanto la troviamo a ridosso della spiaggia, ma sono quelle inferiori ai 3 kg.
L’orata  si puo’ trovare in gran quantità anche nei porti, ma sicuramente in taglie minori, anche se ogni tanto ne capita qualcuna che supera i 2 kg.
E' possibile catturarla dalla spiaggia all'alba o/e al tramonto, di notte gira poco o niente, si puo’ catturare in quantità maggiori nei mesi caldi a partire da aprile e fino ottobre.
Bisogna tener conto, però, che in caso di abboccata, una volta salpata a terra non bisogna inserire le dita per slamarla, potreste farvi molto male, a causa delle sue possenti mascelle, usare lo slamatore o tagliare il filo, un altro terminale si può sempre rifare.
L’esca preferita e’ la Cozza  sia sgusciata che intera, segue la Fasolara, il Cannolicchio,  il Gambero, il Bibi, il Granchio, l’Americano, Coreano.

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